Una scoperta importante su come “spegnere” le malattie autoimmuni

L’Università di Bristol ha scoperto come trasformare cellule del sistema immunitario che reagiscono contro i tessuti sani in modo da trasformarle in agenti protettivi, “spegnendo” l’interruttore che scatena le malattie autoimmuni. La scoperta è davvero rivoluzionaria e attesa da milioni di persone: malattie come la sclerosi multipla, il lupus ed il diabete di tipo 1 potrebbero avere prestissimo una soluzione.
Il trattamento con antigeni specifici, è graduale e progressivo, come avviene nei bimbi con lo svezzamento. Niente farmaci da prendere per pochi giorni, ma un processo lento (alcune settimane o mesi) e con dosi molto ben tarate. Una rivoluzione rispetto a quello a cui la medicina ci aveva abituato fino ad ora (e che infatti si è dimostrato inefficace per molte nuove patologie).
Anche la CFS , la malattia di cui soffro, fa parte delle malattie autoimmuni anche se nel mio caso dal punto di vista immunitario io ho una immunodepressione; studi molto recenti hanno mostrato una neuroinfiammazione in varie parti del cervello.
Se possibile però , la cosa ancora più interessante della lettura di questo studio è che trova conferma quanto avevo letto in un libro scritto da uno allergologo italiano  (altro problema che affligge moltissime persone e che condiziona moltissimo la vita) , ovvero che il sistema immunitario può essere rieducato in modo da iniziare a tollerare nuovamente, esattamente come avviene con lo svezzamento, cibi ai quali siamo diventati intolleranti.

Il libro sulle allergie alimentari (che poi scatenano una reazione immunitaria) e su come guarirle con una terapia ed esami specifici , del costo di alcune centinaia di euro, ma descritto in modo scientifico.

il mio problema si chiama glutine , ed è così dal 2008, quando è iniziata la seconda ondata di CFS. Non mi stupirebbe quindi, se riuscissi (e questo sarebbe già alla mia portata, insieme a qualche centinaia di euro per il trattamento)  a tollerare nuovamente il glutine, che si risolvesse contemporaneamente anche la CFS.

Lascia un commento